Articoli, documenti, riflessioni di Paolo e Clown Pasticca, su attività clowncare, missioni, l'amore per il cicloturismo, la nostra vita e il mondo attorno.
La reciprocità che include anche noi
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Ogni volta che mi accingo a
partecipare ad un evento, ad una iniziativa o un progetto come questo, mi
domando perché, se sarò all'altezza, se avrò le capacità e le energie per fare
cose utili e positive; qualche volta se vale la pena alzarsi, stare fuori tutto
il giorno, rinunciare ad altro.
Il timore di non sentirsi
all'altezza è anche un modo per "entrare col piede giusto" nelle
situazioni, senza la velleità di spaccare il mondo di avere chissà quale formula
magica e benefica garantita, ma resta il fatto che la partenza è sempre
circondata da nebbie.
Tutti i dubbi spariscono quando
inizi a interagire con questi bambini, i ragazzi, le loro famiglie. Le
situazioni difficili vengono sovrastate dai sorrisi, gli abbracci, la scoperta
di una abilità che attraverso il gioco, la musica e l'empatia che si sviluppa.
Non è retorica dire che riceviamo
molto più di quello che diamo: veniamo ripagati in abbracci e sorrisi e non
manca mai la consapevolezza che uno sforzo che facciamo è infinitesimo rispetto
a quello quotidiano dei familiari, fratelli e sorelle compresi. Grazie ai fratelli
sperimentiamo e incontriamo la vera inclusione, la sua fatica e la sua potenza,
la sua necessità.
La nostra benzina è la reciprocità, l’appoggio
e la collaborazione di persone e amici con il naso rosso nel cuore che assieme
a te decidono di condividere queste esperienze, il loro abbraccio che si
affianca a quello dei ragazzi e dei familiari, le loro "invenzioni",
la loro capacità che ti permettono di superare momenti di difficoltà e la
fatica che a volte ti prende.
Poi c'è l'occhio attento di chi ti
permette di "cogliere gli attimi" di vedere e “fotografare” quello
che tu non puoi vedere, di ricordare e prendere ulteriore energia da quel
ricordo e, perché no, anche di testimoniare agli altri.
Tutto questo diventa un "vento
sottile" che ti accompagna, ti sospinge, ti accarezza e ti aiuta ad andare
avanti.
Video e ricordi del 25° Raduno nazionale delle famiglie Cri du Chat
Vik, Vittorio Arrigoni ha lottato per la pace e la giustizia, contro quella che già allora veniva inquadrata come la pulizia etnica dello Stato di Israele nei confronti della popolazione araba palestinese. Ha lottato fino a dare la vita per il suo sogno di pace. Da allora molte cose sono cambiate e, purtroppo, peggiorate. Il processo di sottomissione - annientamento dei palestinesi è andato avanti, i venti di guerra, spinti anche dal business degli armamenti hanno iniziato a soffiare più forte e sempre più vicini anche all'Europa. La causa del popolo palestinese, così come quella del popoli saharawi e curdi,… è iniziata a passare in silenzio e in molti casi ad essere tradite da chi in realtà avrebbe dovuto lavorare per difendere i i loro diritti. Noi abbiamo ancora presente nella nostra mente e nel nostro cuore l’invito di Vittorio, " RESTIAMO UMANI "! Ecco, oggi questo invito e questo grido devono essere rinnovati con ancora più forza per rompere il silenzio che ce
“ Minus est gravis Appia tardis ": in pratica la vita è meno pesante per chi la percorre in gruppo e con lentezza. Questo è un po' il senso di questi giorni che ci ha reso più sopportabili anche i 3 giorni di pioggia, che ci ha visti godere del paesaggio, del cibo e della compagnia, dell'aiuto reciproco nei momenti di difficoltà. "Se vuoi andare veloce corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno". (Sergio Mattarella) 1 maggio 2024: Castel Gandolfo - Latina 2 maggio: Latina, Terracina, Fondi 3 maggio: Fondi, Itri, Formia, Mondragone 4 maggio: Mondragone, Capua, Casertavecchia 5 maggio: Casertavecchia, Benevento “L’abbiamo ricoperta di tangenziali, parcheggi, supermercati, campi da arare, cave, acciaierie, sbarrata con cancelli, camuffata con cento altri nomi, presa talvolta a picconate peggio dell’Isis. Abbiamo lasciato che quattro quinti dei monumenti del tratto romano finissero in mano ai privati. Ma lei resisteva, testardamente. Si ostinava
Prendo spunto da alcuni pensieri condivisi con un amico con cui condividiamo passioni simili e che ad alcune riflessioni contrappone un tanto “ non serve a niente ”, “ ci laviamo solo le coscienze ” per rispondere: Non ho una soluzione e una risposta precisa da dargli. Ho “delle risposte” che non risolveranno da sole la questione e le questioni che pone. Ma come nel caso del colibrì che porta una goccia d’acqua per fermare l’incendio nel bosco, da solo non risolve il problema, ma fa da esempio per tutti gli altri animali che tutti assieme alla fine fermano l’incendio. E’ una storia utopica, forse, ma solo finché non viene seguita dalla maggioranza. Personalmente rimango comunque vicino al pensiero gramsciano, mi guida il PESSIMISMO DELLA RAGIONE E L’OTTIMISMO DELLA VOLONTA’ . Più che incazzato sono avvilito, sono INDIGNATO , per quello che succede e per quello che permettiamo succeda grazie anche al nostro silenzio. La verità di fondo è che siamo “bolliti”, ci siamo fatti “b
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