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I piccoli giganti col naso rosso. Il peso e la leggerezza di un sorriso...un popolo che resiste.

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Alcune immagini e riflessioni dei clown di Gaza dalla interruzione della tregua unilaterale da parte del governo israeliano, la distruzione delle case, ospedali, scuole, gli spostamenti forzati verso il centro, verso il mare, verso il sud, il ritorno al nord e poi nuovamente verso il sud. Il tutto mentre ad Aloosh era nato il secondo figlio proprio un mese dopo il 7 ottobre. La vita nelle tende, la piccola maschera del naso rosso messa sopra la propria sofferenza e stanchezza per strappare un momento di spensieratezza e dei sorrisi ai bambini gazawi. A Aloosh, Maroosh e tutti gli altri amici clown di Gaza che avevamo incontrato e con cui avevamo lavorato a Gaza e che resistono spargendo sorrisi sopra il dolore e la distruzione. Attivate i sottotitoli per ascoltare la traduzione automatica dei momenti parlati in arabo. Attivate i sottotitoli per la traduzione automatica بعض الصور والتأملات من مهرّج غزة بعد انتهاك الحكومة الإسرائيلية للهدنة أحادية الجانب، وتدمير المنازل والمستشفيات والمد...

La reciprocità che include anche noi

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  Ogni volta che mi accingo a partecipare ad un evento, ad una iniziativa o un progetto come questo, mi domando perché, se sarò all'altezza, se avrò le capacità e le energie per fare cose utili e positive; qualche volta se vale la pena alzarsi, stare fuori tutto il giorno, rinunciare ad altro.   Il timore di non sentirsi all'altezza è anche un modo per "entrare col piede giusto" nelle situazioni, senza la velleità di spaccare il mondo di avere chissà quale formula magica e benefica garantita, ma resta il fatto che la partenza è sempre circondata da nebbie.   Tutti i dubbi spariscono quando inizi a interagire con questi bambini, i ragazzi, le loro famiglie. Le situazioni difficili vengono sovrastate dai sorrisi, gli abbracci, la scoperta di una abilità che attraverso il gioco, la musica e l'empatia che si sviluppa.   Non è retorica dire che riceviamo molto più di quello che diamo: veniamo ripagati in abbracci e sorrisi e non manca mai la consapevolezza che un...

Contadini, poeti, clown, .....

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Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione. Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che crescono, attenzione anche a un semplice lampione, a un muro scrostato. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza. Franco Arminio, da “Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra”

Emozioni clown del raduno ABC 2015

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La mia valigia di emozioni......... Potrebbe sembrare banale, ma non è proprio così, questa è veramente l'emozione più grande da quando faccio il clown. Mi sono reso conto che è così perché non è mai successo che in due giorni sia riuscito a ricordare il nome di tutti i ragazzi che ho conosciuto, compreso anche quasi tutti quelli dei loro genitori!!! Sono solo un paio di ore che sono tornato a casa, ma una vocina mi dice che è giusto che io condivida le emozioni che mi stanno facendo scoppiare il cuore con tutti i miei amici che mi leggono. Due giorni di totale dedizione, a dei ragazzini affetti da questa malattia fino a poco tempo fa a me totalmente sconosciuta, la Cri Du Chat. Voglio partire con Timmy, un ragazzone di un metro e ottanta,il primo a stringermi con un abbraccio mozzafiato, il primo a saper cogliere il mio punto debole. L'atrio è enorme, in questa villa nelle colline di San Casciano Val di Pesa. Il mio sguardo è come quello di un bimbo impaurito, piano pi...