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Visualizzazione dei post con l'etichetta Gaza

"Dobbiamo radere al suolo Gaza".

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"Non so dove e quando stai leggendo questo. Scrivo da casa mia a Jaffa, in Israele; è il 9 aprile 2025, sono le 13:00. Per anni e anni abbiamo detto "dobbiamo radere al suolo Gaza". Ebbene, Gaza ora è rasa al suolo. Ma non perché ne avessimo bisogno, ma perché lo volevamo. Volevamo radere al suolo Gaza e l'abbiamo fatto. L'abbiamo fatto tra gli applausi scroscianti.  La nazione si è riempita di grida di vittoria per ogni casa distrutta e ogni famiglia cancellata. Diciamo di averlo fatto a causa del massacro del 7 ottobre 2023, per salvare gli ostaggi presi quel giorno o per assicurarci che un massacro simile non si ripetesse mai più. Non so quale storia prevarrà come spiegazione accettata per la distruzione di Gaza in futuro, ma queste sono bugie. L'abbiamo fatto perché lo volevamo. Abbiamo annientato un'intera regione. In questo momento, non si sa cosa ne sarà dei suoi oltre due milioni di abitanti. Ne abbiamo già uccisi almeno cinquantamila,...

Il presepe di Gaza Natale 2024

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Quest'anno il presepe, anziché a Betlemme lo troviamo a Gaza. La stella cometa che illumina il cielo non è una sola, ce ne sono tante e dovrebbe come allora illuminare il nostro cammino per indicarci la direzione della verità, della sofferenza degli ultimi, dei dimenticati... I Re magi non possono entrare e a noi non dispiace essere distratti dai nostri acquisti, divertimenti, tavole imbandite, mentre oltre 45.000 persone muoiono ingabbiate in un fazzoletto di terra, oltre 15.000 bambini sono già morti, migliaia mutilati, senza cibo, acqua, medicine, una casa.... Questo è il presepe che avrei voluto vedere rappresentato nelle nostre città.  Un pensiero e un abbraccio alla forza dei miei amici e di tutti coloro che a Gaza e in tutti i luoghi dove oggi c'è sofferenza sanno strappare un sorriso e donare un momento di  leggerezza e di buoni pensieri. Buon Natale, عيد ميلاد مجيد, Kirîstmas piroz be, Merry Christmas, З Калядамі, Joyeux noël, Feliz Natal, शुभ...

Torniamo Umani

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  Vik, Vittorio Arrigoni  ha lottato per la pace e la giustizia, contro  quella che già allora veniva inquadrata come la  pulizia etnica dello Stato di Israele nei confronti della popolazione araba palestinese. Ha lottato fino a dare la vita per il suo sogno di pace. Da allora molte cose sono cambiate e, purtroppo, peggiorate. Il processo di sottomissione - annientamento dei palestinesi è andato avanti, i venti di guerra, spinti anche dal business degli armamenti hanno iniziato a soffiare più forte e sempre più vicini anche all'Europa. La causa del popolo palestinese, così come quella del popoli saharawi e curdi,…  è iniziata a passare in silenzio e in molti casi ad essere tradite da chi in realtà avrebbe dovuto lavorare per difendere i i loro diritti. Noi abbiamo ancora presente nella nostra mente e nel nostro cuore l’invito di Vittorio, " RESTIAMO UMANI "! Ecco, oggi questo invito e questo grido devono essere rinnovati con ancora più forza per rompere il silen...