"Minus est gravis Appia tardis"
“Minus est gravis Appia tardis": in pratica la vita è meno pesante per chi la percorre in gruppo e con lentezza.
Questo è un po' il senso di questi giorni che ci ha reso più sopportabili anche i 3 giorni di pioggia, che ci ha visti godere del paesaggio, del cibo e della compagnia, dell'aiuto reciproco nei momenti di difficoltà.
Abbiamo lasciato che quattro quinti dei monumenti del tratto romano finissero in mano ai privati.
Ma lei resisteva, testardamente. Si ostinava a indicare una direzione nel cuore del Mediterraneo. Ci lanciava segnali.
Dagli anni del Grand Tour in poi si sono accorti di lei urbanisti, storici, archeologi, fotografi, scrittori, giornalisti, pubblici amministratori.
Ma essa chiedeva qualcosa di semplice e modesto. Essere lasciata in pace. Essere percorsa, vissuta”.
Paolo Rumiz, Appia
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